lunedì 14 dicembre 2009

De Brlusconii accidentes

Il Prof. S. Rodotà, il nostro Garante alla Privacy, che ha brillantemente esposto le sue teorie sulla Rete in un articolo di RAI Educational (http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=166), rilascia una intervista alla Repubblica e, dimenticando la sua carica super-partes, lancia una serie di accuse al Capo dell’Esecutivo.

Accuse che lette bene fomentano ancora di più il clima di astio e larvata violenza che impera ora in ogni angolo della vita politica italiana.
Politica sempre più lontana dall’esigenza reale del Cittadino (colui che è titolare di diritti e soggetto delle decisioni), sempre più fatto privato di Oligarchi, di reali Satrapi d’infelice provincia.

Ecco gli stralci più “eloquenti”

“…Siamo al punto: dopo aver praticamente chiuso il parlamento, dopo aver ridotto il Consiglio dei ministri a un comitato di affari del presidente del Consiglio, ecco che Berlusconi annuncia la sospensione dei diritti costituzionali. Perché è questo il significato dell'attacco alle istituzioni di garanzia.

Il discorso di ieri è chiarissimo: o si sta con chi ha vinto le elezioni ed è in testa nei sondaggi oppure si sta fuori. Ecco perché dice che è finita l'epoca della ipocrisia: è partito all'assalto delle istituzioni d garanzia”.

Fin qui un commento, ma ecco il punto sconcertante che considero indegno

“…con Berlusconi che segue questa linea devastante di politica istituzionale non si può avere nessun dialogo. Serve un cordone sanitario per isolarlo”.

Ma cosa!

Il presidente del consiglio è nominato dal Capo dello Stato e il Capo dello Stato è il garante della Carta Costituzionale e èuò sciogliere le Camere, ergo sfiduciare il Primo Ministro, senza violenze o appelli roboanti!

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