domenica 9 maggio 2010

Il grafico del debito internazionale

Il New York Times nel pubblicare un'analisi sulla situazione economica in atto in europa ha coredato l'articolo con un grafico molto interessante:







Cosa si nota? Circa un-terzo del nostro debito è in mano francesi, mentre i tedeschi preferiscono titoli spagnoli, forse per il minor debito pubblico dalla nazione iberica.


Tornando un attimo alla Grecia, cosa si può dedurre dall'attuale momento?

Innanzitutto si evince che la cura basata si profondi tagli degli stipendi non sia politicamente sostenibile nel tempo; secondariamente come questi provvedimenti possano innescare un processo di deflazione cenderà impossibile per la Grecia per crescere il bilancio e quindi rispettare l'onere del debito internazionale.
Per concludere questa piccola disamina su due fronti bisona ricordare come influenti economisti temono che tali misure cosi dure siano come quelle cure mediche che si annientano la malattia, ma uccide contemporaneamanteil paziente.

Tale situazione contingente deve essere quindi considerata come un avvertimento per tutti i paesi dell'area Euro al fine di prevenire un effetto domino incipiente sia sui conti pubblici delle singole nazioni, sia una contrazione dell'attività produttiva, processi che se perpetuati possono condurre alla destabilizzazione del sistema Euro, con gravi implicazioni anche politiche in Europa.

Fonte principale: http://www.nytimes.com/2010/05/03/world/europe/03austerity.html?nl=todaysheadlines&emc=a1

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