venerdì 3 dicembre 2010

"De Wikileaks"


penso che Assange, colle sue operazioni, sia riuscito a far convergere USA e Cina sulla possibilità della libera circolazione delle informazioni che deve essere fermata.Si tratta rispettivamente della nazione che rappresenta il top del mondo occidentale e dall'altra parte uno stato che massima espressione del modo di veivere "orientale" con tutte le sue contraddizioni.

Il massimo delle contraddizioni odierne lo leggiamo nel mandato d'arresto internazionale spiccato contro Assange dall' Interpol sulla base di alcune denunce di violenza sessuale.Certamente per fare intervenire l'Interpol per una denuncia non suffragata da fatti e anche limitata (Svezia) sembra evidente che possa esservi qualcosa nell'ombra.

Due livelli di informazione, uno "chiaro" ed uno "criptico" nell'epoca attuale è difficile da mantenere. Internet sovrappone tutta la mole di notizie, rendendo difficile avere una totale segretezza.

Finchè le nostre costituzioni garantiscono la libera espressione d'opinione e lalibertà di stampa si ha il diritto di diffondere informazione.una società a divenire questa libera circolazione incrementata dall'ausilio informatico è da tebere sempre a mente. Se no adottare un regime di diffusione di notizia stile cinese, dove tutto è filtrato.

E' ovvio che Wikileaks è solo l'apicale manifestarsi di un radicato problema.

Ma si deve riflettere sul problema. Non sulle informazioni in se.

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