lunedì 3 giugno 2013

parole su cui riflettere

          “Pensiamo a due giovani che si recano in parrocchia… ‘Buonasera, buongiorno, noi due vogliamo sposarci’. 
E invece di sentire dal segretario: ‘Ma che bello!’. sentono: ‘Ah, benissimo, accomodatevi. Se voi volete la Messa, costa tanto…’. Questi, invece di ricevere una accoglienza buona – ‘E’ cosa buona sposarsi!’ – ricevono questo: ‘Avete il certificato di Battesimo, tutto a posto" 
Siamo tante volte controllori della fede, invece di diventare facilitatori della fede della gente”. 

         "Pensate a una ragazza madre, che va in chiesa, in parrocchia e al segretario: "Voglio battezzare il bambino". 
E poi questo cristiano, a questa cristiana le dice: "No, tu non puoi perché non sei sposata!". 
Ma si guardi, a questa ragazza che ha avuto il coraggio di portare avanti la sua gravidanza e non rinviare il suo figlio al mittente e cosa trova? Una porta chiusa! 
Questo non un è zelo! Allontana dal Signore! Non apre le porte!".  
"Così quando noi siamo su questa strada, in questo atteggiamento, noi non facciamo bene alle persone, alla gente, al Popolo di Dio. Ma Gesù ha istituito sette Sacramenti e noi con questo atteggiamento istituiamo l’ottavo: il sacramento della dogana pastorale! 
Gesù si indigna quando vede queste cose perché chi soffre è il suo popolo fedele, la gente che Lui ama tanto”.

-Papa Francesco-

Parole che rompono gli schemi e che i media non divulgano,parole che possono riavvicnare chi ha fede all'istituzione chiesa. Parole che credente o meno hanno una grande verità l'onestà intellettuale di chi è preposto ad un compito.

1 commento:

  1. Verissime, bellissime parole, fedeli e aderenti al Vangelo, che parla di Amore, non di regolette!
    Il Signore è grande e ama le sue creature, non è un esattore del fisco.
    "Ama e fà ciò che vuoi" diceva S.Agostino.
    La chiesa anche come istituzione deve essere, farsi accogliente. Grande come il cuore di Gesù, dove c'è posto per tutti..anche e soprattutto per i "peccatori".

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