sabato 1 dicembre 2012

ILVA: qui prodest?

Non posseggo le informazioni per addentrarmi nel merito specifico della questione ILVA, me una molto veloce googleata mi ha permesso di stendere alcuni dati numerici, che anche se parziali sono un modello aggettivo di principio di ragionamento.

L'ILVA è composta da sei stabilimenti uno con produzione a caldo (ove è "fabbricato" l'acciaio) e cinque a freddo une le lamiere sono rilavorate secondo specifiche varie, nello specifico abbiamo Taranto con 12000 dipendenti, Genova-Cornigliano 1600, Novi Ligure 800, Marghera 120, Pratica 90 e Racconigi con 80 dipendenti.

Questa forza lavoro (di cui spero di aver rilevato i dati precisi) è strettamente dipendente l'una dall'altra. Gli stabilimenti "minori" privi dell'apporto di quello maggiore: Taranto non posseggono autonomia operativa. Bloccato il centro pugliese a catena si fermano gli altri. Quattordicimilaseicentonovanta famiglie che lentamente perdono autonomia reddituale e dignità umana.

Si rimarca che l'ILVA è in crisi e che la forza lavoro attiva è già parziale, vuoi per turni forzati di riposo, vuoi (nota dolente) per l'uso degli "ammortizzatori sociali" che fa sopravvivere uomini con 700€ al mese, sperando di non essere poi a piedi.

Detto questo il mio pensiero è corso a quella parte di lavoro che ruota attrno al sistema ILVA che si chiama indotto. Circa 200 aziende, 2000 posti di lavoro rientrano a varie voci nell'indotto ILVA della sola Taranto. duecento sistemi lavoro che qualora la fabbrica siderurgica chiuda perderebbero commesse e quindi lavoro.

Ed eccomi a tracciare la chiusura del ragionamento pur mettendo la salute innanzi tutto e non prescidento dalla dignità della qualità di vita del lavoratore e di chi gravita attorno il posto di lavoro, non comprendo questa rigidità che non "vuole" vedere il pericolo sociale che l'eccessiva rettitudine porti.

Mentre governo e magistratura litigano le famigne hanno l'angoscia di perdere reddito. Se l'ILVA chiude quale ripresa potrebbe esserci in Italia? Quale orizzone luminoso cui mirare?

Cosa davvero si vuole instaurando tale braccio di ferro?

Se i patron hanno speculato sulla salute paghino, ma non scontino pena ssurda chi ha subito trovandosi semmai ammalato e disoccupato

http://it.wikipedia.org/wiki/Ilva

http://www.lettera43.it/economia/industria/ilva-i-lavoratori-dell-indotto-in-sciopero_4367565515.htm

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ilva-duemila-operai%3Cbr-%3Edellindotto-a-rischio/2107966

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/passera-il-ministro-che-non-cã¨/2189864

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2012/24-settembre-2012/indotto-400-milioni-annoe-piu-2000-lavoratori-bilico-2111945901570.shtml

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2012/24-settembre-2012/indotto-400-milioni-annoe-piu-2000-lavoratori-bilico-2111945901570.shtml

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