mercoledì 22 giugno 2011

decreto anti corruzione: una farsa?



Mercoledì 15 giugno, dopo un anno di attesa, il senato licenzia il ddl anti-corruzione.Una norma ridicola.

Due punti per tutti il primo sarà il governo ad avere la delega per scrivere il capitolo degli ineleggibili nelle istituzioni, adesso che tipo di governo abbiamo?

Secondo, il governo affida il compito di vigilare sulla corruzione in Italia, facendo piani e riferendo al Parlamento, a una rivisitata e ampliata Civit “Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza, l’integrità delle amministrazioni pubbliche”. Costituita il 27 ottobre 2009 con l’obiettivo di “ottimizzare la produttività del lavoro pubblico” e garantire “l’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”. A capo vi è Antonio Martone, con passato da presidente dell’Anm, ma che il 29 luglio 2010 ha dovuto lasciare la magistratura, prima che fosse il Csm a intervenire, perché era finito nell’inchiesta sulla P3.

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