venerdì 7 ottobre 2016

la Candelora

I romani, per le calende di febbraio, illuminavano la città per tutta la notte con fiaccole e candele, in onore della dea Februa, madre di Marte, dio della guerra, e imploravano dal figlio la vittoria contro i nemici. 
Questo momento di risveglio della luce segna il passaggio tra l’inverno e la primavera.
Essendo un giorno di mezzo inverno si facevano pronostici per prevedere se la stagione futura sarebbe stata fredda o mite e per questo motivo la Candelora è stata oggetto di attenzioni acarattere metereologico. Se il 2 febbraio c’era bel tempo la primavera stava già arrivando mentre se faceva brutto, si dovevano aspettare ancora diverse settimane perchè l’inverno finisse.
Dal punto di vita pagano la Candelora ha a che vedere con la purificazione e con i riti propiziatori per la fertilità della terra 
La chiesa cattolica ha mantenuto la festa modificandone il significato, dedicandola alla commemorazione del rito di purificazione di Maria che, come tutte le donne ebree, dopo aver partorito, si sottopose al prescritto periodo di isolamento, una sorta di quarantena dettata da precauzioni igieniche sia pure codificate sottoforma di pratica religiosa.